Miscellanea

L’affidabilità dei ventilatori industriali oggi

Quando si parla di ventilatori industriali (come fa Ventilazione Sicura) è bene distinguerli da quelli ad uso domestico perché ovviamente sono realizzati per lavorare 24 ore al giorno, quindi notevolmente più resistenti, progettati per durare a lungo.

I ventilatori industriali possono essere di diverse dimensioni il base al numero elementi che occorre in un determinato contesto, sono considerate macchine speciali in quanto pensate per durare molto a lungo in condizioni estreme, all'interno di impianti industriali che lavorano per molte ore consecutive. Questa tipologia di ventilatori è molto affidabile e possono durare anche 20 anni.

Nel 2008, in seguito ad una grave crisi, anche i costruttori di ventole per uso civile, si sono trovati costretti a produrre per le industrie. Prima di quel momento le due categorie erano ben distinte perché ovviamente un ventilatore ad uso civile non presenta le caratteristiche adatte a sostenere i ritmi delle industrie.

Purtroppo, dopo il crollo dei mercati questi produttori pur di mandare avanti la propria attività lavorativa, hanno rifornito le grandi industrie, come acciaierie, industrie chimiche, raffinerie, senza però modificare le caratteristiche delle ventole che producevano. Tutto ciò crea dei problemi alla linea di produzione aziendale perché tali macchine hanno spesso bisogno di una revisione essendo state progettate per contesti casalinghi, ecco perché la definizione di ventilatori industriali che abbiamo dato nel paragrafo precedente, non può essere applicata agli apparecchi odierni, che sono molto meno affidabili.

Inoltre, questi ventilatori sono soggetti all'accumulo di polvere perché le ventole ad uso civile, che sono progettate per lavorare con aria filtrata, si trovano in una situazione dove devono smaltire fumi molto pesanti senza l'aiuto di un filtro, questo come si intuisce causa problemi nel ventilatore.

Ventilatori di processo

Proprio perché al giorno d'oggi il termine ventilatori industriali ha perso il suo valore, è necessario differenziare le ventole progettate per un lavoro continuo in condizioni anche molto dure, da tutte le altre. Ecco quindi che nasce il termine ventilatori di processo, per indicare le macchine ad uso industriali, legate con il funzionamento di un processo produttivo, infatti, se la ventola si ferma di conseguenza lo fa anche la produzione.

Questa categoria di ventilatori è importantissima per il funzionamento in modo corretto di una o più linee di produzione e tale macchinario va scelto con cura. Scegliere il giusto ventilatore industriale La dimensione di un ventilatore industriale di solito è di competenza del fornitore, ma per fare il giusto acquisto occorrono anche altri parametri:

  • esaminare con cura la curva di portata e pressione di una ventola, per scegliere un prodotto efficiente e dal risparmio energetico;
  • scegliere la giusta grandezza, perché spesso alcuni fornitori possono consigliare un macchinario più piccolo per risparmiare sul prezzo di acquisto, in realtà ci sarà un notevole risparmio energetico perché la portata del lavoro che dovrà effettuare sarà più grande;
  • assicurarsi che la ventola sia in grado di fornire la giusta pressione per il funzionamento del proprio impianto, calcolando la densità del gas che verrà trasportato;
  • scegliere ventole adatte al proprio impianto, poiché al contrario di quello che fanno credere alcuni fornitori, esse non sono tutte uguale ma cambiano in base al settore industriale.

Proprio in base all'ultimo parametro che abbiamo esposto, ecco quali sono i tipi di ventilatore industriale, da acquistare in base alle proprie esigenze:

  • ventilatori industriali per aria pulita: la ventola non deve soddisfare particolari esigenze di resistenza perché deve semplicemente aspirare aria pulita, si consiglia semplicemente di sceglierla in modo da ridurre al minimo il consumo di energia elettrica;
  • ventilatori industriali per trasporto fibre o polveri: è una categoria di macchinari che devono aspirare aria o gas con concentrazioni di polveri o fibre pesanti per muoverle da una parte all'altra dell'impianto;
  • ventilatori industriali per alte temperature: si tratta di ventole che lavorano a temperature anche superiori ai 500°C, che a differenza delle precedenti, devono essere costruite in modo da resistere al rovinarsi dell'acciaio col quale sono costruite. Per far questo vengono realizzare con uno spessore maggiore.