Ristrutturazioni

Come evitare di installare cotto di bassa qualità a casa

 

Che si tratti di una ristrutturazione o della costruzione ex-novo della casa, quando si giunge alla scelta dei pavimenti spesso e volentieri si opta per il cotto: è versatile, di gran pregio, resistente e raffinato allo stesso tempo, intramontabile, oltre che disponibile in tanti formati e colori.

Occorre però conoscere come viene prodotto e le maggiori caratteristiche per evitare di installare cotto di bassa qualità a casa.

Conoscere le fasi della produzione del cotto per evitare truffe

Già le parole spiegano molto: il cotto fatto a mano richiede tempi di lavorazione maggiori, maggiore impiego di forza lavoro di qualità per avere un prodotto esclusivo, poiché ogni pezzo è senza dubbio unico.

L’argilla in zolle entra nella fornace per un primo trattamento di pulitura e filtraggio, che la rende maggiormente omogenea e priva di impurità; poi si cosparge la superficie di lavoro con la sabbia e si procede con l’impastatura – letteralmente, come si fa con la pasta fatta in casa o il pane. Si lavora l’argilla con l’acqua fino ad ottenere dei panetti che poi verranno inseriti negli stampi a seconda del formato da produrre. Si collocano gli stampi su di un piano riscaldato dove permangono per 48 ore o più per l’essiccatura.

Dopodiché si procede, sempre manualmente, a una rifinitura, per smussare le difformità più evidenti e poi le piastrelle/mattoni possono essere cotti nel forno, utilizzando appositi carrelli che fanno sì che ogni pezzo riceva la stessa quantità di calore, siano così cotti uniformemente. La cottura dura anche 3 giorni ad una temperatura di oltre 1000°C: è così che viene forgiato il cotto per essere duraturo e resistente.

Nel processo industriale invece il tutto è automatizzato, con ovviamente tempi e quindi costi minori, ma la qualità e la tipologia di prodotto non potranno mai essere le stesse.

Ogni mattone in cotto fatto a mano è seguito da occhi esperti da quando l’argilla esce dalla cava, viene attentamente selezionata e poi lavorata. Per quanto i macchinari ormai siano in grado di fare tutto, l’esperienza umana e le conoscenze non possono essere infuse.

Quindi, una lavorazione accurata come quella del cotto fatto a mano non può poi essere venduta sul mercato a meno di 18 euro al metro quadro: sarebbe impossibile poter pagare la manodopera e i costi della fornace. I difetti di prodotti di scarsa qualità sono molto evidenti, poi.

Come riconoscere la resistenza del cotto di qualità

Innanzitutto, una bassa qualità si rifletterà palesemente nella resistenza dei mattoni: il suono prodotto da due piastrelle battute tra di loro è inconfondibile, in un certo senso armonioso, e per gli addetti ai lavori è rassicurante della bontà del prodotto. Battere fra di loro due mattoni che sono stati realizzati con scarsi materiali o con processi troppo rapidi li romperà inevitabilmente.

Molte piastrelle poi non sarebbero in grado di resistere a lunghi trasporti, finendo per arrivare rotte al rivenditore o a casa nostra.

Se si è fatto l’errore di acquistare cotto sottopagato pensando di poter risparmiare, con tutta probabilità lo scopriremo presto: al primo inverno, con le prime gelate notturne le mattonelle si spaccheranno, perché appunto non sono state temprate a sufficienza nel lungo processo di cottura.

Osservare le piastrelle per capire

Infine, si dovrebbe avere la possibilità di confrontare una piastrella di cotto fatto a mano con una lavorata industrialmente o con una di quelle vendute a un prezzo “vantaggiosissimo” : anche l’occhio meno esperto saprebbe apprezzare la bellezza e la qualità del cotto fatto a mano e lavorato sapientemente.

Può essere davvero cotto fatto a mano di qualità e prodotto in Italia?

Se il prezzo è decisamente inferiore ai 18 € al mq sarà impossibile avere del cotto di qualità in casa. Ci sono i casi di vendite a prezzi scontati per motivi validi – come i fine serie, o partite dichiarate difettate, o la cessazione di attività di un rivenditore – ma in genere se la fornitura viene venduta di norma a prezzi troppo bassi di sicuro si è risparmiato sulla qualità delle materie prime, o sulla manodopera inesperta o sfruttata, oltre che sull’estetica del pezzo.

Quindi, risparmiare tanto in fase di acquisto significherà spendere molto successivamente per dover sostituire in tutto o in parte il pavimento, il mosaico o addirittura il tetto a seconda di cosa abbiamo deciso di realizzare in cotto nella nostra abitazione.