Mercato immobiliare, si va verso la flessione nel 2023: -15% di compravendite
Il mercato immobiliare nel corso del 2023 deve affrontare una serie di sfide che comporteranno, con ogni probabilità, una diminuzione delle compravendite di case ed edifici.
A dirlo è l'analisi condotta da CENTURY 21 Italia, l'agenzia immobiliare statunitense che da qualche tempo ha aperto anche nel nostro paese, che nel corso degli anni ha condotto analisi dei comportamenti del mercato per cercare di tenerlo sotto controllo e, al contempo, di gestirlo in maniera informata.
Il 2023, secondo Tilesi, CEO di CENTURY 21 Italia, sarà un anno forte per il settore immobiliare, ma con un raffreddamento rispetto ai dati degli anni precedenti. Infatti il comparto deve fare i conti con un mercato che risente dei tassi di interesse crescenti, di un'inflazione che rende difficile per le persone sostenere le rate dei mutui e, inoltre, delle nuove linee guida europee in merito all'efficientamento energetico. Rispetto a quest'ultimo punto, l'Unione Europea si è espressa chiaramente nelle nuove direttive, che obbligano i nuovi edifici a raggiungere “zero emissioni” entro il 2030. La scadenza è fissata al 2050 per gli edifici esistenti. Tutti gli edifici, dunque, entro la deadline del 2050 dovranno essere completamente “green”.
Ciò significa che già a partire dal 2030 le strutture in vendita dovranno essere completamente in linea con questi dettami e, perciò, dovrà esserci un efficientamento energetico da verificare prima dell'alienazione o dell'acquisto. La sensibilità rispetto ai criteri green, del resto, ha caratterizzato il mercato immobiliare degli ultimi anni, ma dal 2023 la scelta di un immobile con parametri di efficientamento energetico impeccabili è quasi obbligata.
Per tale motivo, sarà molto difficile riuscire a trovare facilmente le case giuste, specie in alcune zone d'Italia (come ad esempio il Meridione) dove non vi sono molti edifici che hanno queste caratteristiche. Anzi, ci troviamo davanti al 60% dello stock immobiliare italiano che si colloca nelle classi energetiche più basse. Questo sicuramente non aiuterà il mercato immobiliare di quest'anno.
L'azienda di Real Estate parla anche di un altro fattore che va a influenzare il mercato immobiliare del 2023 in maniera non positiva. Parliamo dell'aumento dei prezzi. Le strutture di praticamente tutte le zone d'Italia finiranno per costare di più perché i proprietari devono sostenere dei costi di gestione degli edifici molto più alti rispetto al passato. Dunque, i proprietari di immobili riusciranno a vendere in maniera molto più difficile a causa di questo momento economico complesso, in uno scenario in cui, con l'inflazione alle stelle, la casa rappresenta un bene rifugio e una forma di risparmio.
Non dimentichiamo un altro problema. Gli alti tassi di interesse, così come l'inflazione, stanno comportando un calo del potere d'acquisto per le persone. Il risultato? Si sta generando un gap tra venditore e acquirente che sarà difficile da colmare: potrebbe comportare una diminuzione delle compravendite di case che va tenuta sotto controllo e monitorata per tutto il 2023. Secondo Tilesi, però, nonostante questo, il 2023 resterà comunque un anno forte se si parla di Real Estate, ma si comporterà come l'ultimo trimestre del 2022, in cui è stata registrata una flessione. Gli addetti ai lavori devono aspettarsi un anno che potrebbe comportare anche il 15% di compravendite in meno rispetto al 2022, dovuto al picco dell'inflazione, alla presenza della guerra e a un po' di incertezza finanziaria generale. Però questo non significa che questi fattori non potranno essere gestiti per ottenere comunque dei risultati soddisfacenti. Mentre nel 2021 i dati sulle compravendite erano ancora ‘drogati’ dall’anno di stop del 2020, non si può negare che il 2022 sia stato un anno positivo. Ora, invece, bisogna tutelarsi da tutti quelli che possono essere i temi caldi che stanno trasformando il mercato 2023: solo così si otterranno dei risultati anche quest'anno. Insomma, la cosa importante è conoscere il mercato, imparare a gestirlo e a muoversi senza remore tra le sue difficoltà.