Arredamento

Come ristrutturare la cucina

Come ristrutturare la cucina

La cucina non è più solo il regno della donna, nuove tecniche di cottura, sperimentazione di cibi, passione e anche la necessità considerato l’aumento delle “famiglie” mononucleari mette davanti ai fornelli sempre più spesso giovani, uomini adulti, donne e persino bambini sull’onda dei vari format TV con giovani talenti in cucina. La cucina è quindi il luogo più vissuto della casa e quello che più facilmente si rovina nel tempo e che necessita di ristrutturazione. Lavelli e piani di cottura a gas o a induzione necessitano di un restyling a volte e se si decide di rinnovare anche le piastrelle e l’arredo bisogna metter in conto qualche spesa in più e una bella manciata di rifiuti edili.

Ristrutturare la cucina: prima di agire chiediti cosa desideri

Ristrutturare un qualsiasi ambiente della casa comporta un costo più o meno elevato, tutto dipende da cosa realmente si desidera. Nel caso della cucina – al di là del cattivo funzionamento di alcune componenti, ciò che motiva una ristrutturazione è la voglia di cambiare aspetto, o di rinnovare la pavimentazione un po’ rovinata, oppure rinnovare la disposizione dei pensili e recuperare quelli un po’ rovinati. Qualunque sia il motivo bisogna aver chiaro il progetto e di conseguenza mettere in conto il tempo che richiedono i lavori senza poter usufruire di quell’ambiente.

Tra le prime domande da porsi c’è la tipologia di cucina: a isola, penisola, in muratura, a L? Il progetto può essere fatto da se stessi – se se ne hanno le capacità – o da un esperto; quando ci si rivolge a una ditta è prima opportuno valutare diversi preventivi, almeno tre per poter scegliere chi sembra più idoneo a soddisfare le vostre richieste. In base ai lavori da fare, occorre preventivare la necessità di richiedere i permessi e le autorizzazioni soprattutto riguardo all’impiantistica, per controllare l’affidabilità delle tubature e degli impianti elettrici. Per risparmiare, è bene mantenere la disposizione degli attacchi e rinnovare solo quello che serve. Nel ristrutturare la cucina bisogna considerare l’illuminazione e l’efficienza termica, se quindi si desidera aumentare la superficie di illuminazione con nuovi infissi e finestre isolanti oppure aumentare i punti luce. Nel caso in cui, si rende necessario cambiare anche la pavimentazione, bisogna sapere esattamente l’ordine di esecuzione dei lavori per evitare di rifare tutto due volte. Una volta definiti gli aspetti più pesanti della ristrutturazione, si può procedere alla definizione degli altri elementi:

  • Mobili;

  • Pensili;

  • Elettrodomestici.

Anche in questo caso è possibile risparmiare se si recuperano i mobili della vecchia cucina, magari dando loro nuova vita o un nuovo colore, esistono tecniche di restyling che rendono i mobili come nuovi, così come gli elettrodomestici: se il frigorifero, il forno, la lavastoviglie e il piano di cottura funzionano bene, perché cambiarli totalmente?  Con piccoli accorgimenti si può risparmiare senza rinunciare a nulla nel ristrutturare la propria cucina.

Quanto costa ristrutturare la cucina?

Gli elementi che influiscono sul prezzo della ristrutturazione della cucina sono molteplici:

  • Grandezza della stanza;

  • Tipologia di cucina scelta;

  • Qualità dei materiali;

  • Tipologia di interventi e lavori da effettuare.

In media il costo della ristrutturazione di una cucina si attesta tra i 2000 e i 4000 € e la differenza è data, appunto, dalle varianti elencate, nonché dall’eventualità di smaltire i rifiuti edili prodotti.